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Diego Armando Maradona (Lanús, 30 ottobre 1960 –🧾 Tigre, 25 novembre 2024) è stato un calciatore, allenatore di calcio e dirigente sportivo argentino, di ruolo centrocampista offensivo, campione🧾 del mondo nel 1986 e vicecampione del mondo nel 1990 con la nazionale argentina.
Soprannominato El Pibe de Oro[3] ("il ragazzo🧾 d'oro"), è considerato uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi.[4][5][6][7][8][9][10][11][12][13][14][15][16][17][18]
In una carriera da professionista più che ventennale militò🧾 nell'Argentinos Juniors, nel Boca Juniors, nel Barcellona, nel Napoli, nel Siviglia e nel Newell's Old Boys. Con la nazionale argentina🧾 partecipò a ben quattro Mondiali (1982, 1986, 1990 e 1994), vincendo da protagonista il torneo del 1986; i 91 incontri🧾 disputati e le 34 reti realizzate in nazionale costituirono inizialmente due record, successivamente battuti.[19] Contro l'Inghilterra ai quarti di finale🧾 di Messico 1986 segnò una rete considerata il gol del secolo, tre minuti dopo aver segnato un gol con la🧾 mano noto come mano de Dios.
Sebbene non poté mai entrare nelle graduatorie del Pallone d'oro perché fino al 1994 il🧾 premio era riservato ai giocatori europei, nel 2024 la rivista francese France Football, in occasione del 60º anniversario del premio,🧾 pubblicò una lista rivisitata dei vincitori nominati prima del 1995 nella quale Maradona viene ritenuto vincitore di due edizioni (1986,🧾 1990).[20] Nel 1996 ricevette inoltre dalla stessa rivista il Pallone d'oro alla carriera.[21] Ha comunque ricevuto altri numerosi riconoscimenti individuali:🧾 condivise con Pelé il premio ufficiale FIFA come Miglior giocatore del XX secolo,[22] e nel 1993 venne insignito del titolo🧾 di miglior calciatore argentino di sempre, tributatogli dalla federazione calcistica dell'Argentina.[8] Nel 2002 fu inserito nella FIFA World Cup Dream🧾 Team,[23] selezione formata dai migliori undici giocatori della storia dei Mondiali, ottenendo, tra gli undici della squadra ideale, il maggior🧾 numero di voti. Occupa la 2ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World🧾 Soccer[24] e la 5ª posizione in quella stilata dall'IFFHS.[25] Quest'ultima rivista lo ha posizionato inoltre secondo nella classifica dei migliori🧾 calciatori sudamericani del XX secolo[26] mentre la FIFA lo ha invece piazzato alla medesima posizione nella classifica dei migliori numeri🧾 dieci della storia del calcio, entrambe le volte dietro al solo Pelè.[27][28] Nel 2004 venne inserito inoltre proprio da quest'ultimo🧾 nella FIFA 100, la lista dei 125 migliori calciatori viventi, stilata in occasione del centenario della federazione.[7] Nel 2012 viene🧾 premiato come Miglior Calciatore del Secolo ai Globe Soccer Awards e nel 2014 entra a far parte della Hall of🧾 Fame del calcio italiano tra i giocatori stranieri.[9]
Tra le figure più controverse e iconiche della storia dello sport per la🧾 aviator na bet365 personalità eccentrica e polarizzante dentro e fuori dal campo, fu sospeso due volte dal calcio giocato per uso di🧾 prodotti ad azione stimolante: una prima volta per uso di cocaina nel 1991 ed una seconda per positività ai test🧾 antidoping, al mondiale degli Stati Uniti 1994, per uso di efedrina, sostanza illegale spesso utilizzata per perdere peso. Commissario tecnico🧾 dell'Argentina per un breve periodo alla fine degli anni duemila, dopo il ritiro ufficiale dal calcio nel 1997, Maradona subì🧾 un aumento eccessivo di peso (risolto con l'aiuto di un bypass gastrico) e le conseguenze della dipendenza dalla cocaina, dalla🧾 quale si liberò dopo lunghi soggiorni in centri di disintossicazione.[29]
Biografia
Famiglia e origini
Maradona con la maglia della squadra "Cebollitas" durante il🧾 Torneos Evita in Argentina nel 1973
Diego Armando Maradona nacque il 30 ottobre 1960,[30] al Policlínico Evita Hospital di Lanús da🧾 Diego Maradona Senior (1928-2024),[31] di etnia guaraní, e Dalma Salvadora Franco (1930-2011),[32] di origini parzialmente italiane[33] e croate (suo nonno🧾 materno era Mateo Cariolichi, in croato Matej Kariolić).[34][35][36][37][38]
Quinto di otto figli, aveva cinque sorelle, di cui quattro maggiori: María Rosa,🧾 Rita, Elsa, Ana María e Claudia; oltre a due fratelli Hugo e Raúl (detto Lalo), anch'essi calciatori.[30]
Era padre di cinque🧾 figli: Dalma Nerea (1987) e Gianinna Dinorah (1989), nate dal matrimonio con Claudia Villafañe (sposata il 7 novembre 1989 e🧾 dalla quale divorziò nel 2004,[39] mantenendo comunque buoni rapporti),[40] Diego Junior (1986), nato dalla relazione con Cristiana Sinagra e riconosciuto🧾 da Maradona solo nel 2007 dopo una lunga battaglia legale,[41] Jana (1996), dalla relazione con Valeria Sabalaín e Diego Fernando🧾 (2013), nato dalla relazione con Verónica Ojeda.
Nel 2009 divenne nonno per la prima volta a seguito della nascita di Benjamín,🧾 figlio della figlia Gianinna e del calciatore Sergio Agüero[42]. In seguito ha avuto altri quattro nipoti: da Diego junior ha🧾 avuto Diego Matìas e India Nicole (nati rispettivamente nel 2024 e nel 2024), e da Dalma Roma e Azul (nate🧾 rispettivamente nel 2024 e nel 2024).
Oltre a lui ed ai suoi fratelli, anche il figlio Diego jr. è un calciatore,🧾 così come lo sono i suoi nipoti Diego Hernán Valeri[43] ed i gemelli Nicolás e Santiago Villafañe.[44]
Nel novembre 2024, nel🧾 periodo appena successivo alla aviator na bet365 scomparsa, non meno di sei persone si fecero avanti, tramite vie legali, sostenendo di essere🧾 suoi figli biologici, e in taluni casi chiedendo anche la riesumazione della salma per poter procedere al test del DNA.[45]
Orientamento🧾 politico
Durante la aviator na bet365 carriera, Maradona mostrò spesso simpatia per ideologie politiche, spostandosi nel tempo verso sinistra,[46] e sostenendo, nel corso🧾 della vita, diversi politici. Il primo fu il peronista liberista di centro-destra Carlos Saúl Menem,[47][48][49][50] seguito dal leader cubano Fidel🧾 Castro,[51][52] con cui strinse una grande amicizia, come dimostravano il tatuaggio di un ritratto di Castro sulla aviator na bet365 gamba sinistra[53]🧾 e la dedica da parte aviator na bet365 al rivoluzionario comunista, nella aviator na bet365 autobiografia: Yo Soy El Diego.[51]
A questi, si aggiungono anche🧾 il sostegno verso il presidente di ispirazione socialista venezuelano Hugo Chávez,[54] incontrato da Maradona in due occasioni: nel 2005 (al🧾 palazzo di Miraflores) e nel 2007 (in occasione della Copa América del 2007)[55], quella verso Cristina Fernández de Kirchner[56] e🧾 Ernesto 'Che' Guevara,[57] del quale aveva un tatuaggio sul braccio destro.[46]
Maradona nel 2010 alla Casa Rosada alle esequie di Néstor🧾 Kirchner, assieme alla vedova Cristina e al presidente boliviano Evo Morales.
Maradona provava invece una grande avversione per la Chiesa, in🧾 particolare per Giovanni Paolo II, definito nella aviator na bet365 autobiografia "un hijo de pu...",[46] e per l'ex presidente USA George W.🧾 Bush, da lui definito "un assassino",[58] dimostrata anche tra il 2005 e il 2007, prima indossando una maglia con su🧾 scritto "STOP BUSH", con la S sostituita da una svastica durante una protesta contro il politico repubblicano statunitense,[59][60] [61][62][63] poi🧾 attraverso varie dichiarazioni:
EN ) «I hate everything that comes from the United States. I hate it with all my strength.»🧾 IT ) «Odio tutto ciò che viene dagli Stati Uniti. Lo odio con tutte le mie forze"»
Nel 2008, a seguito🧾 dell'elezione di Barack Obama, l'avversione di Maradona verso gli Stati Uniti iniziò ad affievolirsi: egli espresse ammirazione verso questo nuovo🧾 presidente.[65]
Problemi giudiziari
Durante la aviator na bet365 vita Maradona fu coinvolto in diversi problemi con la giustizia[66][67][68][69] e controversie legali:[70] il 27 aprile🧾 1991 venne arrestato a Buenos Aires, nella aviator na bet365 casa di Calle Franklin, per detenzione di mezzo chilo di cocaina[71].
Il fisco🧾 italiano che nel 2009 l'accusò d'evasione fiscale per un ammontare di 39 milioni di euro,[72] sospendendo tramite Equitalia i pignoramenti🧾 presso terzi delle somme di cui risultava creditore,[73][74] dopo che ebbe esatto soltanto 42.000 euro e pignorato due orologi di🧾 lusso e un set di orecchini.[75]
Problemi di salute
Dai primi anni ottanta fino al 2004, Maradona fu dipendente dalla cocaina: egli🧾 ammise, nella aviator na bet365 autobiografia pubblicata nel 2000, di aver iniziato a farne uso nel 1982, quando giocava nel Barcellona.[76] Durante🧾 il suo soggiorno a Napoli, il consumo divenne una vera e propria tossicodipendenza, che cominciava ad interferire con la sua🧾 capacità di giocare a calcio.[77]
Negli anni successivi al ritiro, a causa degli eccessi con cibo, alcol e cocaina, la sua🧾 salute peggiorò progressivamente, costringendolo a diversi ricoveri ospedalieri,[78][79] interventi chirurgici,[80] oltre a piani di riabilitazione e disintossicazione,[81][82][83][84][85][86] tra gli anni🧾 duemila e gli anni duemiladieci. A causa del vertiginoso aumento di peso subito all'inizio degli anni duemila, fu costretto a🧾 due bypass gastrici, uno nel 2005 e uno nel 2024.[87]
Circolarono alcune notizie riguardo alla aviator na bet365 morte[88] che furono subito smentite,🧾 così come le voci precedenti che lo dichiaravano morto in un incidente automobilistico.[89]
Morte
Il 2 novembre 2024, pochi giorni dopo aver🧾 compiuto 60 anni, venne portato d'urgenza in una clinica di La Plata a causa di un crollo emotivo[90] e il🧾 4 novembre, a Buenos Aires, subì una delicata operazione al cervello per la rimozione di un ematoma subdurale di origine🧾 traumatica.[91]
Tornato nella aviator na bet365 casa di Tigre per un lungo periodo di convalescenza e di riabilitazione dopo la buona riuscita dell'intervento,[92]🧾 morì improvvisamente il 25 novembre per un edema polmonare acuto conseguente a insufficienza cardiaca.[93][94]
Il feretro venne esposto in una camera🧾 ardente allestita all'interno della Casa Rosada a Buenos Aires, dove migliaia di persone si misero in coda per tributare l'ultimo🧾 saluto al campione argentino.[95] I funerali di Stato si tennero due giorni dopo alla Casa Rosada e Maradona fu sepolto🧾 accanto ai genitori nel cimitero Jardin Bella Vista di Buenos Aires.[96][97]
Oltre ad aver innescato molte polemiche, l'improvvisa morte suscitò un🧾 grande cordoglio in tutto il mondo, particolarmente in Argentina (dove il presidente Alberto Fernández dichiarò tre giorni di lutto nazionale)[98][99][100]🧾 e a Napoli, dove si tennero veglie per strada durante la notte seguente. Migliaia di tifosi sfilarono per il centro🧾 della città fino ad arrivare in piazza del Plebiscito, dove venne allestito uno spettacolo con fumogeni rossi.[101] Contemporaneamente, il tifo🧾 organizzato si ritrovò all'esterno dello Stadio San Paolo, che rimase illuminato per tutta la notte in suo omaggio.[102][103] Il giorno🧾 dopo, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris annunciò la decisione di intitolare lo stadio a Maradona (avvenuta il 4🧾 dicembre seguente),[100][104][105] in concomitanza con la decisione della Federazione argentina di intitolargli la neonata Copa de la Liga Profesional.[106][107] Altre🧾 commemorazioni in suo onore furono predisposte da UEFA e FIGC, che decisero per il lutto al braccio ed un minuto🧾 di silenzio prima delle gare di Champions League, Europa League e Serie A.[108]
Nei giorni successivi molti suoi ex-compagni di squadra🧾 del Napoli e della Nazionale argentina lo ricordarono commossi per la aviator na bet365 grande umanità e generosità.[109][110][111][112][113] Anche avversari storici come🧾 Franco Baresi, Riccardo Ferri e Michel Platini tributarono il loro rispetto per lui.[114][115] Bruno Conti si recò a Napoli per🧾 posare dei fiori ai piedi del famoso murale sito in una piazzetta dei Quartieri Spagnoli.[116] Pelé gli dedicò una lettera🧾 aperta pubblicata tramite Instagram: "Sarai sempre un grande amico, con un cuore ancora più grande."[117] Lionel Messi volle omaggiare Maradona,🧾 in occasione del gol realizzato nella sfida del 29 novembre contro l'Osasuna, mostrando la maglia del Newell's Old Boys, la🧾 squadra che Messi tifa fin da bambino e con cui Maradona giocò nella stagione 1993-94.[118]
Nella cultura di massa
Sin dalla vittoria🧾 del Mondiale 1986, gli argentini usano il nome di Maradona per farsi riconoscere come suoi compatrioti in tutte le parti🧾 del mondo: in Argentina e a Napoli il campione argentino è indicato come simbolo ed eroe dello sport[119] (lo sportivo🧾 è un mito "democratico", in quanto pone le sue basi nella gente comune: è infatti rappresentante del popolo e dei🧾 suoi valori[119]). Maradona incarnò perfettamente questo spirito, date le sue umili origini e la aviator na bet365 originaria bassa condizione sociale: i🧾 molteplici guadagni non gli fecero perdere i modi di esprimere e il vocabolario proprio della frangia meno agiata della popolazione.🧾 A ciò si aggiunse il suo schierarsi contro i "poteri forti": in particolar modo con i napoletani che lo videro🧾 come un rappresentante degli "oppressi" del Sud Italia che lottava contro lo "strapotere" delle squadre del Nord.[119] Numerose furono anche🧾 le "battaglie" combattute contro i "poteri forti" come la FIFA (e il suo presidente Havelange), e la AFA presieduta da🧾 Grondona.[120][121]
Fu anche per questo e non solo per le sue prodezze nei campi di calcio che Maradona venne in pratica🧾 idolatrato sia dagli argentini che dai napoletani.[122] A Rosario, in Argentina, i suoi tifosi fondarono nel 1998 la Iglesia Maradoniana🧾 (Chiesa di Maradona),[123] dove il calendario si calcola contando gli anni dalla aviator na bet365 nascita: il suo quarantatreesimo compleanno, nel 2003,🧾 rappresentò l'inizio dell'anno 43 d.D. - después de Diego (dopo Diego). Se alla aviator na bet365 nascita la chiesa contava 200 membri,🧾 i fedeli raccolti anche tramite il sito ufficiale raggiunsero gli 80.000, tra cui alcuni giocatori famosi come Michael Owen, Ronaldinho🧾 e Juan Román Riquelme.[123] Il 26 dicembre 2003 la aviator na bet365 prima squadra, l'Argentinos Juniors, inaugurando il nuovo stadio costruito nel🧾 quartiere di La Paternal a Buenos Aires, decise di dedicarglielo, chiamandolo stadio Diego Armando Maradona: il nome fu ufficializzato il🧾 10 agosto 2004.[124] Inoltre ha un monumento situato nel museo del Boca Juniors, all'interno della Bombonera,[125] una statua nella cittadina🧾 di Bahía Blanca[126] e numerose altre sculture in diverse parti del mondo.
A Napoli, in una via pubblica, gli fu dedicato🧾 addirittura un altarino con una
nella quale indossa la maglia del Napoli e un suo capello in una teca, dove🧾 i tifosi si recavano prima delle partite a chiedere la "grazia calcistica". L'11 maggio 1991 fu celebrato nella città partenopea🧾 un convegno in onore di Maradona, intitolato Te Diegum, al quale presero parte molti intellettuali tifosi della squadra azzurra. Il🧾 report di questa esperienza (oltre che della aviator na bet365 preparazione) è riportato in un libro omonimo, pubblicato nello stesso anno.[127]
Il 15🧾 agosto 2005 debuttò come conduttore del programma televisivo argentino La noche del 10, durato una sola stagione, che ricevette un🧾 consistente successo.[128]
Oltre a ciò e alla aviator na bet365 autobiografia Yo soy el Diego, pubblicata nel 2000 e subito diventata un bestseller,🧾 Maradona è stato citato in numerosi libri, fumetti e film, oltre ad aver recitato in diversi camei in serie televisive.🧾 A lui furono dedicate diverse canzoni da artisti più o meno famosi, come Rodrigo Bueno, che interpretò La mano de🧾 Dios. Altri furono i Mano Negra con Santa Maradona, Charly García con Maradona blues, i Teflon Brothers con Maradona (kesä🧾 '86), gli Attaque 77 con Francotirador, Manu Chao con La vida tombola, Pino Daniele con Tango della buena suerte, Thegiornalisti🧾 con Maradona y Pelé.[129]
Il 5 luglio 2024 ricevette la cittadinanza onoraria dal Comune di Napoli.[130]
In occasione del primo anniversario della🧾 aviator na bet365 scomparsa gli vengono dedicate a Napoli due sculture che raffigurano Maradona stesso. La prima è stata realizzata dallo scultore🧾 Domenico Sepe e inaugurata il 25 novembre 2024, a un anno esatto dalla aviator na bet365 morte, all'esterno dello Stadio Maradona (ex🧾 San Paolo); la seconda è stata fatta realizzare dall'ex manager di Maradona Stefano Ceci, con la collaborazione di diverse maestranze🧾 campane e della Fonderia Nolana. L'opera di Ceci è stata donata al Napoli ed è stata presentata il 28 novembre🧾 2024 al Maradona, alla vigilia di Napoli-Lazio. All'evento erano presenti il Presidente della FIFA Gianni Infantino, l'ex presidente del Napoli🧾 Corrado Ferlaino, il sindaco della città Gaetano Manfredi, alcuni ex giocatori del Napoli compagni di Maradona, oltre al presidente Aurelio🧾 De Laurentiis e al vice-presidente Edoardo De Laurentiis. L'opera, a grandezza naturale, verrà installata nei corridoi dello stadio, al di🧾 fuori degli spogliatoi del Napoli.[131]
Caratteristiche tecniche
«Diego era capace di cose che nessuno avrebbe potuto eguagliare. Le cose che io potrei🧾 fare con un pallone, lui potrebbe farle con un'arancia.»
Maradona segna il "Gol del secolo" contro l'Inghilterra a Messico 1986
Maradona era🧾 un trequartista[133][134] dotato di grande carisma[135][136] e personalità estroversa.[137] Mancino,[135] era rinomato per la visione di gioco,[134][135] il controllo di🧾 palla,[138] la precisione nei passaggi[138] e l'eccezionale abilità nel dribbling;[135][138][139][140] secondo Johan Cruijff, la maestria di Maradona era tale da🧾 infondere l'impressione che la sfera gli restasse incollata al piede.[141]
Non raggiungeva i 170 cm di altezza, ma era dotato di🧾 una struttura fisica compatta e, grazie alle sue gambe forti[135] e al baricentro basso, era in grado di resistere efficacemente🧾 alla pressione fisica degli avversari durante le sue azioni in velocità con il pallone tra i piedi.[142] Dotato di grande🧾 fantasia[133][134] e intelligenza tattica,[136] specialista della rabona,[143] era inoltre un ottimo finalizzatore e uomo-assist,[135][138] nonché abilissimo esecutore di calci piazzati:[138][144][145]🧾 in carriera ha infatti messo a segno 62 calci di punizione,[146][147] che lo rendono il sesto miglior realizzatore di punizioni🧾 di tutti i tempi alle spalle di Juninho Pernambucano, Pelé, Ronaldinho, Victor Legrotaglie e David Beckham,[146][147] a cui si aggiungono🧾 49 rigori realizzati su 52 calciati nel periodo in cui ha militato nelle squadre europee (1982-1993).[148] Alle eccellenti doti tecniche🧾 univa un notevole spirito di sacrificio che, all'occorrenza, gli permetteva di contribuire con profitto alla fase difensiva della propria squadra.[11]
Sapeva🧾 imprimere alla palla curvature estreme, riuscendo a segnare direttamente da calcio d'angolo[149] o dal dischetto di centrocampo appena dopo il🧾 fischio d'inizio.[150]
Carriera sportiva
Calciatore
Club
Formazione calcistica (1970-1981)
Maradona iniziò a giocare a calcio nella squadra del padre, l'Estrella Roja, di cui Diego era🧾 il talento più apprezzato. L'acerrima antagonista era la squadra del miglior amico di Maradona: Goyo Carrizo.[30] Fu proprio questi a🧾 farlo partecipare ad una selezione nelle giovanili dell'Argentinos Juniors di Buenos Aires.[30] Entrò così a far parte delle Cebollitas (Cipolline),[30]🧾 la squadra giovanile dell'Argentinos, il 5 dicembre 1970 a 10 anni.[151] Il suo primo allenatore fu Francisco Cornejo,[30] che all'inizio🧾 non credette alla giovane età di Maradona (gli fu addirittura richiesto un documento, che però non aveva con sé al🧾 momento del provino).[30][152] Con lui e Carrizo in rosa, la squadra giovanile raggiunse una striscia di 136 risultati utili consecutivi.[30][152]
Maradona🧾 iniziò la aviator na bet365 carriera da professionista nell'Argentinos Juniors nel 1976, debuttando con la maglia numero 16 il 20 ottobre nella🧾 partita contro il Talleres,[153][154] dieci giorni prima di compiere sedici anni,[153] diventando il più giovane di sempre a esordire nella🧾 prima divisione argentina,[10] record battuto da Sergio Agüero[10] nel 2003. Poco prima di farlo esordire l'allora allenatore dell'Argentinos Juniors, Juan🧾 Carlos Montes, disse a Maradona: "Vai Diego, gioca come sai".[155] Per tutta risposta, Diego fece subito un tunnel al primo🧾 avversario che gli si parò davanti, Juan Domingo Patricio Cabrera.[153][155] L'Argentinos perse 1-0,[153] tuttavia Maradona iniziò a giocare spezzoni di🧾 partite fino a diventare titolare. I primi gol nell'Argentinos arrivarono il 14 novembre dello stesso anno, con una doppietta al🧾 San Lorenzo.[156] Nel 1978 divenne capocannoniere del campionato argentino con 22 reti,[157] di cui una dal dischetto di centrocampo dopo🧾 il fischio d'inizio.[150]
Nel 1979 e nel 1980 vinse il Pallone d'Oro sudamericano, il premio che spetta al miglior giocatore del🧾 continente.[158][159] Sempre nel 1980 mise già a segno uno dei più bei gol della aviator na bet365 carriera nella partita contro il🧾 Deportivo Pereira disputata il 19 febbraio. Lui stesso ha affermato che si tratta del più bel gol in assoluto da🧾 lui realizzato.[160][161][162][163]
Boca Juniors (1981-1982)
Un giovane Maradona esultante al Boca Juniors nel 1981
Trasferitosi al Boca Juniors, la squadra per la quale🧾 tifava il padre, nella trattativa, oltre a un conguaglio pari a 2 milioni di dollari, hanno fatto il percorso inverso🧾 Salinas, Santos, Bordón, Zanabria e Randazzo.[164] Per il passaggio alla nuova squadra fu organizzata un'amichevole con l'Argentinos, il 20 febbraio🧾 1981. Maradona giocò il primo tempo con i vecchi compagni e la ripresa con il Boca Juniors. L'amichevole finì 3-2🧾 per l'Argentinos, con un gol di Maradona. Due giorni dopo il debutto ufficiale alla Bombonera, il Boca vinse contro il🧾 Talleres per 4-1, con doppietta di Maradona. Un infortunio lo fermò per quattro giornate, e al suo rientro segnò 28🧾 gol in 40 partite e guidando il Boca Juniors alla vittoria del Campionato Metropolitano di Apertura 1981.
L'anno successivo, a causa🧾 di problemi economici, il Boca Juniors dovette privarsi di Maradona, non essendo in grado di pagare il suo trasferimento definitivo🧾 (Maradona era arrivato in prestito). Si fece quindi avanti il Barcellona, con l'offerta di un milione e duecentomila peseta spagnole🧾 (pari a circa dodici miliardi di lire). L'ufficializzazione poté arrivare solo dopo i Mondiali del 1982, disputati proprio in Spagna🧾 e per i quali Maradona - al contrario di quattro anni prima - venne convocato.
In un'intervista del 2013 ha raccontato:🧾 "Prima che io andassi al Barcellona la Juventus mi ha contattato attraverso Omar Sivori, ma io in quel momento ero🧾 troppo piccolo e non avevo voglia di andarmene dall'Argentina, e poi l'avvocato Agnelli aveva un grosso problema con la Fiat,🧾 e portare un giocatore come me, con quello che costavo, poteva far restare male tutti gli operai della Fiat e🧾 non ne abbiamo parlato più. Sono rimasto in Argentina".[165]
L'approdo in Europa al Barcelona (1982-1984)
Il 5 giugno 1982 diventò un giocatore🧾 del Barça dell'allora presidente Josep Lluís Núñez;[166] rimediò diversi infortuni sino a che un'epatite virale lo allontanò dai campi per🧾 oltre tre mesi. In Coppa delle Coppe i catalani furono eliminati ai quarti di finale dall'Austria Vienna, e Maradona poté🧾 giocare solo la partita di ritorno allo stadio Camp Nou di Barcellona a causa dell'epatite che ancora lo debilitava. A🧾 fine annata il Barça ottenne il quarto posto nel campionato spagnolo, vincendo la Coppa del Re, sconfiggendo il 4 giugno🧾 1983 in finale il Real Madrid, e la Copa de la Liga nella doppia finale sempre contro il Real Madrid🧾 (2-2 all'andata il 26 giugno 1983 e 2-1 al ritorno il 29 giugno 1983), con un gol di Maradona in🧾 entrambe le partite.
Maglia autografata di Maradona al museo del Barcellona
La stagione 1983-1984, con César Luis Menotti sulla panchina del Barça,🧾 cominciò meglio: a settembre, alla prima partita di Coppa delle Coppe contro la squadra tedesca del Magdeburgo, Maradona segnò una🧾 tripletta e la partita terminò 5-1. Il 24 settembre 1983, alla quarta giornata di campionato, durante l'incontro fra Barcellona e🧾 Athletic Bilbao, mentre la partita era sul 4-0 a favore del Barça, Maradona subì un gravissimo infortunio per un fallo🧾 del difensore dell'Athletic Andoni Goikoetxea. Maradona riportò una triplice frattura alle ossa della caviglia sinistra, che richiese un intervento chirurgico🧾 ma una convalescenza di appena 106 giorni grazie all'incredibile impegno del giocatore e alle cure del professor Rubèn Dario Oliva,🧾 il suo medico di fiducia[167] che lo seguì in Argentina.[168] Durante il suo infortunio il Barça vinse la Supercoppa spagnola🧾 nella doppia finale con l'Athletic Bilbao (1-3 all'andata il 26 ottobre 1983 e 0-1 al ritorno il 30 novembre 1983).
Rientrato🧾 già l'8 gennaio 1984, Maradona condusse il Barcellona a sei risultati utili consecutivi, fino a quando una sconfitta di 2-1🧾 contro il Real Madrid fermò i blaugrana. Intanto a marzo riprese la Coppa delle Coppe: il Barcellona contro il Manchester🧾 Utd vinse 2-0 la gara d'andata, ma il 3-0 del ritorno per gli inglesi lo condannò all'eliminazione.
La stagione 1983-1984 vide🧾 di nuovo il Barça lontano dal primo posto nella Liga. Maradona giocò 16 partite in cui segnò 11 gol. A🧾 maggio si tenne la finale di Coppa del Re fra Barça e Athletic Club, gara che segnava l'occasione per Maradona🧾 per rincontrare Goikoetxea. Alla fine della partita, vinta dal Bilbao per 1-0, Maradona si avventò contro il giocatore basco, innescando🧾 una rissa tra le due squadre. In seguito si scusò personalmente in un incontro ufficiale con il re di Spagna🧾 Juan Carlos.
Ripresosi completamente dall'infortunio, al termine di una complessa trattativa,[169] Maradona fu ingaggiato dalla società italiana del Napoli per 13🧾 miliardi e mezzo di lire.[169] Il contratto fu firmato senza che il Napoli avesse la liquidità per regolarizzare l'acquisto;[169] il🧾 denaro venne versato solo in un secondo momento.[169]
Vittorie con il Napoli (1984-1991)
Maradona fa il suo ingresso in un San Paolo🧾 gremito per la presentazione come nuovo acquisto del Napoli, 5 luglio 1984.
Il 5 luglio 1984 Maradona venne presentato ufficialmente allo🧾 stadio San Paolo e fu accolto da circa ottantamila persone festanti, che pagarono la quota simbolica di mille lire per🧾 vederlo.[170] Nella prima stagione il Napoli raggiunse una posizione di centro classifica, mentre l'anno successivo ottenne il terzo posto.
Sotto la🧾 guida dell'allenatore Ottavio Bianchi, il Napoli vinse il suo primo scudetto nel campionato 1986-1987, stagione in cui batté dopo trentadue🧾 anni la Juventus al Comunale di Torino. Il 10 maggio 1987 il club partenopeo pareggiò per 1-1 la partita casalinga🧾 con la Fiorentina, aggiudicandosi aritmeticamente il suo primo scudetto.[171] Il Napoli vinse anche la aviator na bet365 terza Coppa Italia, vincendo tutte🧾 le 13 gare, comprese le due finali disputate contro l'Atalanta. L'accoppiata scudetto/coppa fu un'impresa che fino a quel momento era🧾 riuscita solo al Grande Torino e alla Juventus.[172]
Nella stagione 1987-1988 il Napoli di Ottavio Bianchi partecipò per la prima volta🧾 alla Coppa dei Campioni, da cui fu eliminato dopo un doppio confronto con il Real Madrid.[173] In campionato il Napoli,🧾 fino alla ventesima giornata, mantenne cinque punti di vantaggio sulla seconda, quindi si fece superare dal Milan, perdendo quattro delle🧾 ultime cinque partite. Maradona fu capocannoniere del torneo con 15 reti all'attivo. Nel 1994 un pentito camorrista sostenne che Maradona🧾 e compagni avessero venduto lo scudetto su pressioni del Clan Giuliano di Forcella che, in caso di vittoria dello scudetto🧾 da parte dei partenopei, avrebbe perso decine di miliardi nelle scommesse clandestine,[174] accuse che successivamente si riveleranno infondate.[175]
Maradona e lo🧾 juventino Michel Platini nel campionato 1986-1987
Nel 1989 il Napoli sfiorò la tripletta, concludendo il campionato ancora al secondo posto, dietro🧾 l'Inter dei record, arrivando in finale di Coppa Italia e vincendo la Coppa UEFA (terzo titolo internazionale) dopo aver battuto🧾 nella doppia finale lo Stoccarda (2-1 all'andata e 3-3 al ritorno). Durante l'estate del 1989, Maradona fu quasi sul punto🧾 di trasferirsi all'Olympique Marsiglia: aveva già firmato il contratto, ma poi il presidente del Napoli, Corrado Ferlaino, bloccò la trattativa.[176]
Nella🧾 stagione 1989-1990 a Bianchi subentrò Albertino Bigon. Maradona non giocò le prime partite della stagione e venne sostituito da Gianfranco🧾 Zola, rientrando presto in squadra. Il campionato fu riconquistato dal Napoli con Maradona pronto a presentarsi al mondiale di Italia🧾 1990 fregiandosi del titolo di campione d'Italia.
La stagione 1990-1991 cominciò con la vittoria nella Supercoppa italiana del 1990 ottenuta battendo🧾 la Juventus per 5-1. Nelle prime tre partite di campionato, invece, la squadra ottiene un punto. In Coppa dei Campioni,🧾 dopo la doppia vittoria sugli ungheresi dello Újpest, al secondo turno il Napoli incontrò lo Spartak Mosca; l'andata al San🧾 Paolo finì in parità, 0-0, e in occasione della partita di ritorno in Russia, Maradona non partì con la squadra,🧾 bensì noleggiò un aereo privato ed arrivò a Mosca solo la sera successiva; il caso fu ampiamente affrontato dalla stampa🧾 italiana, che tra l'altro riportò alcune dichiarazioni di Luciano Moggi (allora dirigente del Napoli) e Albertino Bigon. Maradona entrò in🧾 campo solo nel secondo tempo, l'incontro finì 0-0 anche dopo i supplementari e i russi vinsero la partita ai rigori🧾 (nonostante Maradona avesse siglato il suo).
Maradona, capitano del Napoli, solleva la Supercoppa italiana 1990
L'esperienza italiana di Maradona finì il 17🧾 marzo 1991 dopo un controllo antidoping effettuato al termine della partita di campionato Napoli-Bari (1-0) che diede il responso di🧾 positività alla cocaina.[177][178] Il Napoli chiuse la stagione 1990-1991 al settimo posto.
Cessione al Siviglia, ritorno in patria e ritiro (1992-1997)
Dopo🧾 un anno e mezzo di squalifica per doping,[178] nel 1992 la carriera di Maradona riprese nel Siviglia,[179] dopo una lunghissima🧾 trattativa che vide coinvolti anche la FIFA, Blatter e Matarrese, allora presidente FIGC, impegnati a convincere il presidente del Napoli🧾 Ferlaino a liberare il calciatore; alla fine, a fronte di una richiesta di 14 milioni di dollari, Napoli e Siviglia🧾 si accordarono per 7,5 milioni, ma la società partenopea ne ricevette solo 4: la FIFA, infatti, autorizzò il Siviglia a🧾 non completare il pagamento.[180]
Sulla panchina del Siviglia Maradona trovò nuovamente Carlos Bilardo, l'allenatore dell'Argentina ai mondiali del 1986 e del🧾 1990, che lo aveva fortemente voluto nel club andaluso per rilanciarlo. Maradona debuttò il 28 settembre 1992 in un'amichevole contro🧾 il Bayern Monaco[181] e il 4 ottobre giocò la aviator na bet365 prima partita nella Liga, in cui il Siviglia fu sconfitto🧾 dall'Athletic Bilbao per 2-1. Alla fine del campionato però il Siviglia fallì la qualificazione per la Coppa UEFA e, in🧾 appena 25 partite disputate, Maradona fu autore di 5 gol e 12 assist. Dopo una sola stagione, la aviator na bet365 esperienza🧾 sivigliana giunse quindi al capolinea nel peggiore dei modi: licenziato per lo scarso impegno professionale dimostrato, la società gli tagliò🧾 anche l'ingaggio, non versandogli l'equivalente di 1 miliardo e 650 milioni di lire di diritti d'immagine.[182]
Maradona tornò allora a giocare🧾 in Argentina, nel Newell's Old Boys, ma dopo appena 5 partite disputate, a seguito della partita giocata contro l'Huracán il🧾 12 febbraio 1994, il contratto fu rescisso e Maradona incassò solo la metà dei tre milioni di dollari dell'ingaggio concordato.[183]🧾 In seguito smise per diversi mesi di giocare nei club, dedicandosi solo alla nazionale argentina.
A seguito della squalifica per doping🧾 rimediata durante il mondiale statunitense per positività all'efedrina, Maradona provò quindi a lavorare come allenatore, guidando il Dep. Mandiyú di🧾 Corrientes (dal 3 ottobre al 30 dicembre 1994) e il Racing Club (dal 6 gennaio al 26 marzo 1995), ma🧾 senza successo. Nel primo caso le dimissioni furono dovute ad uno scontro con la dirigenza della squadra;[184] al momento delle🧾 dimissioni il Deportivo Mandiyú non era ancora in zona retrocessione, poi concretizzatasi alla fine della stagione 1994-1995. Nel secondo caso🧾 Maradona lasciò la conduzione tecnica quando l'allora presidente del Racing perse le elezioni per rimanere a capo della società.[185]
Nel 1995🧾 gli venne assegnato il Pallone d'oro alla carriera.[153] In attività non poté concorrere all'assegnazione del premio perché i calciatori non🧾 europei erano allora esclusi dalla competizione.
Il 7 ottobre dello stesso anno tornò a giocare in un club, con la maglia🧾 del Boca Juniors, esordendo nella partita contro il Colón (SF) (1-0). Rimase nel Boca per due anni, prima di ritirarsi🧾 definitivamente dal calcio giocato al termine del superclásico contro il River Plate,[153] disputato il 25 ottobre 1997.[153]
Nazionale
Esordio e Mondiale 1982
Maradona🧾 con la maglia dell'Under-20 nel 1979, contro l'Unione Sovietica, nella vittoriosa finale del mondiale di categoria
Pochi mesi dopo il debutto🧾 nel campionato argentino, per Maradona arrivò anche il debutto internazionale: il 27 febbraio 1977 l'allora allenatore della nazionale maggiore César🧾 Luis Menotti lo convocò per un'amichevole contro l'Ungheria alla Bombonera di Buenos Aires.[186] Successivamente esordì anche con la nazionale Under-20,🧾 il 3 aprile dello stesso anno.[187]
Diventato capocannoniere del campionato argentino,[157] non venne inserito nella rosa della Selección (che divenne campione🧾 del mondo per la prima volta nella aviator na bet365 storia), in quanto il CT Menotti gli preferì René Houseman.[10]
Subito dopo la🧾 vittoria mondiale, Maradona divenne titolare della nazionale; nell'amichevole fra Argentina e Resto del mondo allo stadio Monumental di Buenos Aires,🧾 il 25 giugno 1979, finita 2-1 per gli avversari, fu suo l'unico gol degli argentini. Venne poi convocato per la🧾 Copa América 1979, dove con la aviator na bet365 nazionale non riuscì a superare la fase a gironi. Contemporaneamente continuò a giocare🧾 con la nazionale iuniores, vincendo nello stesso anno il campionato mondiale Under-20 in Giappone, durante il torneo segnò 6 reti🧾 (di cui una nella finale vinta per 3-1 contro l'Unione Sovietica), risultando il secondo migliore marcatore del torneo dietro il🧾 compagno di squadra Ramón Díaz. Partecipò poi al Mundialito 1980, dove non riuscì ad arrivare alla finale del torneo dopo🧾 aver sconfitto la Germania Ovest e aver pareggiato con il Brasile a causa della differenza reti.
Due anni più tardi, Maradona🧾 venne convocato per il campionato mondiale del 1982, tenutosi in Spagna. Complessivamente collezionò 5 presenze nel torneo e segnò 2🧾 gol, venendo anche espulso contro il Brasile all'85º minuto per un fallo di reazione su João Batista da Silva.
Vittoria del🧾 Mondiale 1986 e partecipazione alla Copa América 1987 e 1989
Nel 1986 Maradona guidò i compagni alla vittoria del mondiale messicano:[10]🧾 segnò 5 gol e realizzò 5 assist nelle 7 partite giocate nel torneo (tutte vinte, tranne l'1-1 contro l'Italia nella🧾 prima fase a gironi). In particolare, nel corso del secondo tempo dei quarti di finale contro l'Inghilterra,[10] realizzò due gol🧾 passati alla storia del calcio, rispettivamente come «la mano de Dios» e «il gol del secolo»:[10] apre le marcature segnando🧾 un gol di mano nel tentativo di anticipare il portiere avversario Peter Shilton in uscita[10] – la terna arbitrale guidata🧾 da Ali Bennaceur non si accorse dell'infrazione e convalidò erroneamente la rete[10] (poi rivendicata da Maradona come atto di giustizia🧾 a seguito della sconfitta patita dagli argentini contro i britannici nella guerra delle Falkland del 1982)[10][188] – e firmò il🧾 2-0 dopo aver dribblato tutti gli avversari che avevano provato ad ostacolarlo nella aviator na bet365 corsa dalla linea di centrocampo alla🧾 porta difesa da Peter Shilton.[10][189] Il secondo è stato inoltre votato come il più gol più bello nella storia della🧾 Coppa del mondo, in un sondaggio indetto dalla FIFA nel 2002.
L'Argentina affrontò il Belgio in semifinale e Maradona siglò una🧾 doppietta nella vittoria per 2-0 che valse la finale contro la Germania Ovest:[10] nell'ultimo atto, i tedeschi non lasciarono libertà🧾 di manovra al fuoriclasse,[10] che tuttavia riuscì a ideare l'assist per il gol del 3-2 finale, realizzato da Jorge Burruchaga.[10]🧾 Per l'Argentina si trattò del secondo titolo mondiale, l'unico vinto da Maradona.
Dopo il mondiale messicano, Maradona partecipò con la nazionale🧾 argentina alla Coppa America 1987, chiusa al quarto posto, e alla Coppa America 1989, chiusa al terzo posto.
Mondiale 1990 e🧾 vittoria della Coppa Artemio Franchi
Maradona capitanò l'Argentina anche al campionato del mondo 1990, svoltosi in Italia. Un infortunio pregiudicò le🧾 sue prestazioni: le sue condizioni erano precarie a causa di un ematoma alla caviglia sinistra.[190]
Al debutto, l'8 giugno al Meazza🧾 di Milano contro il Camerun, l'Argentina perse per 1-0; nell'occasione i sudamericani, condizionati da malanni fisici,[191] offrirono una prestazione opaca🧾 e non seppero beneficiare della superiorità numerica di cui goderono per oltre ventiquattro minuti di gioco.[192] Battuta l'Unione Sovietica per🧾 2-0, l'Argentina pareggiò quindi per 1-1 con la Romania, superando il girone come terza classificata. Agli ottavi di finale, contro🧾 il Brasile, Maradona fu autore dell'assist a Claudio Caniggia per il gol vincente. Ai quarti di finale l'Argentina affrontò la🧾 Jugoslavia; dopo che i tempi regolamentari e supplementari si erano chiusi a reti inviolate, gli argentini superarono gli jugoslavi per🧾 3-2 ai calci di rigore nonostante l'errore dal dischetto dello stesso Maradona (e del compagno di squadra Troglio).[193] Si giunse🧾 così alla partita successiva contro l'Italia, padrona di casa, allo stadio San Paolo di Napoli, dove il pubblico partenopeo si🧾 divise tra il sostegno alla Selección di Maradona e agli Azzurri guidati da Azeglio Vicini.[194][195][196][197] La gara si risolse anch'essa🧾 ai rigori dopo un 1-1; questa volta Maradona trasformò in rete il proprio tiro dal dischetto e l'Argentina si qualificò🧾 per la finale.
Nella gara decisiva, a Roma, l'Albiceleste perse contro la Germania Ovest, impostasi per 1-0 con un calcio di🧾 rigore trasformato da Andreas Brehme all'85', concesso a seguito di un fallo di Néstor Sensini su Rudi Völler. In quest'occasione,🧾 Maradona si rese protagonista di un discusso episodio extracalcistico: prima della partita, il pubblico dell'Olimpico fischiò l'intera esecuzione dell'inno nazionale🧾 argentino e il giocatore, ripreso dalle telecamere, rispose con l'esclamazione «hijos de puta» (in lingua italiana figli di puttana), rivolta🧾 agli spalti.[198][199]
Dopo la lunga squalifica per la positività alla cocaina,[178] Maradona tornò a vestire la maglia dell'Argentina all'inizio del 1993,🧾 prima subentrando in un'amichevole contro il Brasile, in occasione del 100º anniversario AFA, finita in parità (1-1), quindi da titolare🧾 e capitano, il 24 febbraio, nella Coppa Artemio Franchi, valida come Coppa dei Campioni CONMEBOL-UEFA. La partita contro la Danimarca,🧾 vincitrice del campionato d'Europa 1992, fu vinta dall'Argentina ai rigori e Maradona realizzò il primo tiro dal dischetto.[200]
Mondiale 1994 e🧾 squalifica per doping
Il 31 ottobre 1993, un giorno dopo il suo 33º compleanno, Maradona giocò a Sydney, contro l'Australia, per🧾 l'andata dello spareggio interzona di qualificazione al mondiale di Stati Uniti 1994. La partita finì 1-1 e la rete argentina🧾 di Abel Balbo fu propiziata da un cross di Maradona. Nella gara di ritorno del 17 novembre, al Monumental di🧾 Buenos Aires, l'Argentina vinse per 1-0, qualificandosi al mondiale statunitense. In attesa dei mondiali, per alcuni mesi Maradona, ormai senza🧾 squadra da febbraio, si ritirò dalle competizioni di club e tornò a giocare con la nazionale solo il 20 aprile🧾 1994, in un'amichevole tra Argentina e Marocco che terminò 3-1 per l'Argentina, con una rete di Maradona su rigore (dopo🧾 1 255 minuti di gioco di "digiuno"). Maradona non avrebbe potuto partecipare alla prevista tournée pre-mondiale in Giappone in quanto🧾 gli fu negato il visto di ingresso a causa dei precedenti con la droga.[201] La nazionale argentina decise di non🧾 recarsi in Giappone per la Coppa Kirin senza Maradona e cambiò quindi il programma di incontri, sfidando in amichevole Israele🧾 (3-0), Ecuador (1-0) e Croazia (0-0).
Al mondiale statunitense, iniziato a metà giugno, l'Argentina vinse per 4-0 la prima partita a🧾 Boston contro la Grecia, in cui Maradona realizzò il terzo gol. Gli argentini guidati dal loro capitano vinsero (2-1) anche🧾 la seconda partita, contro la Nigeria, ma ancora una volta l'esito di un controllo antidoping fermò la carriera di Maradona,🧾 trovato positivo all'efedrina, sostanza stimolante proibita. La FIFA lo espulse dal campionato[202] e l'Argentina fu poi eliminata agli ottavi dalla🧾 Romania di Gheorghe Hagi.
Maradona si difese dapprima affermando che la positività al test era dovuta all'ingestione di una bevanda energetica,🧾 la Ripped Fuel, datagli dal suo dietologo e fisioterapista personale, Daniel Cerrini, in sostituzione della Ripped Fast, che in Argentina🧾 usava regolarmente e che era permessa dalla FIFA, a differenza della Ripped Fuel,[203] versione statunitense che, all'insaputa dell'allenatore, disse conteneva🧾 efedrina.[204] Il lavoro estenuante in palestra con Cerrini, unito al suddetto trattamento farmacologico avevano fatto dimagrire Maradona di 15 kg.[203]🧾 Nel tempo invece sostenne che la FIFA gli aveva garantito l'immunità ai controlli antidoping, pur di avere la aviator na bet365 stella🧾 ai Mondiali.[205] Tuttavia, in seguito, di fronte alle critiche di Maradona nei confronti della FIFA, quest'ultima decise di fermarlo non🧾 mantenendo le promesse di immunità. La FIFA ha però sempre smentito questa versione dei fatti.[206]
Allenatore
Nazionale argentina
Maradona nel 2009 sulla panchina🧾 della Selecciòn
Dopo alcune brevi esperienze a metà anni novanta, il 28 ottobre 2008 viene nominato nuovo CT dell'Argentina, subentrando ad🧾 Alfio Basile. Dopo il vittorioso esordio, 1-0 alla Scozia, sotto la aviator na bet365 gestione l'Albiceleste subisce la sconfitta più pesante nella🧾 storia delle qualificazioni mondiali, un 6-1 contro la Bolivia penultima in classifica: ciononostante, la selezione si qualifica per il mondiale🧾 sudafricano all'ultimo turno, battendo l'Uruguay in trasferta per 1-0.[207] Seguono due mesi di squalifica inflitti dalla FIFA al CT, reo🧾 di aver insultato i giornalisti che avevano messo in dubbio le sue capacità da tecnico.[208] In Sudafrica, dopo un inizio🧾 convincente grazie a quattro vittorie consecutive,[209][210][211][212] Maradona esce dalla rassegna ai quarti di finale per mano della Germania (4-0) ed🧾 è esonerato da CT.[213]
Emirati Arabi Uniti
Il 14 maggio 2011, dopo 10 mesi di inattività, Maradona viene ingaggiato dall'Al-Wasl di Dubai,🧾 firmando un contratto biennale da 4,5 milioni di dollari a stagione più un jet privato a disposizione come benefit.[214][215] Il🧾 15 settembre seguente perde la aviator na bet365 prima partita di Emirates Cup per 4-3 contro l'Al-Jazira.[216]
Maradona nel 2012
Debutta in campionato il🧾 16 ottobre con la vittoria contro lo Sharjah per 3-0. Dalla Coppa del Presidente degli Emirati Arabi Uniti viene eliminato🧾 nei quarti di finale dopo la sconfitta per 3-2 contro l'Al-Wahda del 10 gennaio 2012. Debutta poi anche nella Coppa🧾 dei Campioni del Golfo il 6 marzo, vincendo contro gli omaniti dell'Al-Nahda per 0-2. L'11 marzo esce dall'Emirates Cup eliminato🧾 in semifinale dall'Al-Ahli di Fabio Cannavaro con il risultato di 1-0. Vincendo tutte e quattro le partite del girone della🧾 Coppa dei Campioni del Golfo si qualifica ai quarti di finale dove il 15 maggio elimina i connazionali dell'Al-Wahda per🧾 5-3 ai calci di rigore dopo che i tempi regolamentari erano terminati con il risultato di 1-1. Il 26 maggio🧾 all'ultima giornata di campionato perde per 2-6 in casa contro l'Al-Ahli, terminando il campionato all'ottavo posto con 26 punti. Guadagna🧾 poi la finale della Coppa dei Campioni del Golfo il 30 maggio, dopo aver superato i qatarioti dell'Al-Khor in semifinale.🧾 Il 5 giugno vince la gara d'andata della finale per 1-3 contro l'Al-Muharraq del Bahrain. Il 10 giugno perde, però,🧾 la gara di ritorno ai rigori per 4-5 dopo che i tempi regolamentari erano terminati con il punteggio di 1-3🧾 per gli ospiti.
Il 10 luglio seguente, dopo alcuni attriti con la dirigenza e con alcuni giocatori, viene sollevato dall'incarico.[217]
Il 7🧾 maggio 2024 viene nominato allenatore del Fujairah, tornando così in panchina dopo cinque anni. La squadra gioca nella seconda divisione🧾 degli Emirati Arabi, firma un contratto annuale.[218] Il 27 aprile 2024 si dimette dopo aver fallito la promozione in prima🧾 divisione: la aviator na bet365 squadra è stata l'unica a non aver perso neppure una partita in stagione.[219]
Dorados e Gimnasia La Plata
Il🧾 7 settembre 2024 viene annunciato come nuovo tecnico dei Dorados.[220] Perde due volte il campionato di seconda divisione messicana, entrambe🧾 le volte nella doppia finale contro l'Atlético San Luis, rassegnando le dimissioni il 14 giugno 2024 per motivi di salute.[221]
Il🧾 5 settembre 2024 viene nominato tecnico del Gimnasia (LP) fino al termine della stagione.[222] Il 19 novembre, però, lascia temporaneamente🧾 l'incarico per incomprensioni dovute ad un possibile cambio societario.[223] Il presidente Gabriel Pellegrino, pur di far rimanere l'argentino, si fa🧾 rieleggere alla guida del club tramite un mandato triennale.[224] Nonostante un campionato altalenante, viene confermato anche per la stagione 2024-2024.
Dopo🧾 il ritiro
«Se fossi a un matrimonio con un vestito bianco e all'improvviso piovesse giù un pallone infangato, lo stopperei di🧾 petto senza pensarci.»
Nel 2000 Maradona pubblicò la aviator na bet365 autobiografia, intitolata Yo Soy El Diego (Io sono il Diego), che in🧾 Argentina divenne subito un bestseller.
Maradona dopo una dieta rigorosa che gli fece perdere peso
In seguito il Napoli decise che mai🧾 più nessun calciatore avrebbe indossato una maglia con il numero 10 appartenuto a Maradona, ritirandone la maglia. Nel 2004, a🧾 causa del fallimento e della successiva iscrizione al campionato di Serie C1 e visto il regolamento della numerazione delle maglie🧾 di quest'ultima, il club sarà costretto a ristampare la maglia con il 10, fino al nuovo ritiro nel 2006 grazie🧾 alla promozione in Serie B.
Nel 2001 anche l'AFA chiese alla FIFA l'autorizzazione a ritirare la maglia numero 10 della Nazionale🧾 argentina in onore di Maradona, ma la FIFA dichiarò respinta la richiesta nel 2002[226] poiché in vista dei Mondiali 2002🧾 la lista dei giocatori doveva essere numerata dall'1 al 23.[227] La Federazione argentina annunciò che l'avrebbe assegnato al terzo portiere,🧾 Roberto Bonano, ma ai Mondiali la maglia fu vestita da Ariel Ortega e a Bonano andò il numero 23.[228]
L'11 dicembre🧾 dello stesso anno, all'Auditorium del Foro Italico di Roma al FIFA World Player 2000 condotto da Massimo Giletti, viene premiato🧾 con il FIFA Internet Century Awards come Calciatore del Secolo secondo un sondaggio popolare (53,6%) mentre Pelé, presente anch'esso in🧾 sala, ottiene lo stesso premio da una giuria della FIFA.
Il 10 novembre 2001 diede ufficialmente l'addio al calcio giocato nell'amichevole🧾 fra l'Argentina e una selezione di Stelle Mondiali, conclusasi sul 6-3 con doppietta di Maradona su rigore.[227] Il 26 dicembre🧾 2003, l'Argentinos Juniors rinominò il suo stadio Stadio Diego Armando Maradona, in onore al campione argentino.
Il 27 aprile 2005 fu🧾 nominato direttore sportivo del Boca Juniors, il primo agosto successivo divenne vicepresidente onorario del club.[153] Tra le sue prime decisioni🧾 assunse Alfio Basile come nuovo allenatore. In quell'anno il Boca vinse il campionato di Apertura, la Copa Sudamericana e la🧾 Recopa Sudamericana e nel 2006 vinse invece il campionato di Clausura e nuovamente la Recopa Sudamericana. Il 26 agosto 2006🧾 Maradona abbandonò la carica per disaccordi con l'AFA, che scelse proprio Basile come nuovo allenatore della Nazionale argentina. Il Boca🧾 Juniors ha voluto inoltre onorare Maradona con una statua posta all'interno dello stadio Bombonera.
Il 15 agosto 2005 esordì come conduttore🧾 del programma televisivo argentino La Noche del 10 che fu molto seguito. In una puntata ospitò e intervistò Pelé, uno🧾 dei calciatori che gli contende la palma di miglior giocatore di ogni tempo. Altri ospiti furono Zidane, Ronaldo, Hernán Crespo,🧾 Fidel Castro, Mike Tyson, Raffaella Carrà e Robbie Williams. Inoltre, durante una puntata incentrata sul tema dei talenti calcistici più🧾 promettenti dell'Argentina, tra i vari Messi e Agüero, spuntava anche Ezequiel Lavezzi, che in quel periodo giocava nel San Lorenzo.
Maradona🧾 durante il Soccer Aid del 27 maggio 2006
Nel maggio 2006 ha accettato di partecipare al Soccer Aid, un programma di🧾 sostegno all'UNICEF.[229] Nello specifico, Maradona giocò nel Resto del Mondo contro l'Inghilterra il 27 maggio: segnò su calcio di rigore🧾 per la rappresentativa mondiale e la partita finì 2-1 per l'Inghilterra.[230]
Nel corso degli anni ha partecipato a diverse trasmissione televisive.[153]🧾 In seguito sponsorizzò e partecipò in prima persona, in Sudamerica, a incontri amichevoli di showbol tra ex stelle del calcio,🧾 che riscossero un buon successo.[231]
L'11 maggio 2011 ha partecipato alla partita d'inaugurazione del nuovo stadio della squadra cecena Terek Groznyj🧾 di proprietà del dittatore Ramzan Kadyrov. La squadra di Maradona era composta da elementi come Jean-Pierre Papin, Alessandro Costacurta, Christian🧾 Vieri, Iván Zamorano, Fabien Barthez, Franco Baresi, Luís Figo, Roberto Ayala, Alain Boghossian, Manuel Amoros, Robbie Fowler, Nelson Dida e🧾 Enzo Francescoli. La partita è stata vinta per 5-2 dalla formazione del Caucaso del Nord con anche tre gol del🧾 presidente Kadyrov tra cui uno segnato dopo aver dribblato Maradona che si è poi riscattato segnando su punizione.[232][233] Nel dicembre🧾 2012 a Dubai viene premiato come miglior calciatore del secolo ai Globe Soccer Awards.
In seguito a Dubai ha sfidato amichevolmente🧾 il connazionale Juan Martín del Potro, 7º tennista al mondo.[234] Nello stesso periodo sempre nella città degli emirati ha disputato🧾 un match di un torneo di esibizione di calcio a 7 trascinando nella prima partita la aviator na bet365 squadra, il Dubai🧾 Sports Council, alla vittoria per 3-2 contro il Dubai Courts con 2 gol, uno su punizione e l'altro su rigore.[235][236]
Il🧾 17 ottobre a Milano ha presentato una collana di DVD a lui dedicata e curata dell'amico Gianni Minà per La🧾 Gazzetta dello Sport.
Il 1º settembre 2014 partecipa alla Partita per la Pace organizzata da Papa Francesco e Javier Zanetti allo🧾 Stadio Olimpico di Roma: gioca per tutti i 90 minuti servendo anche un assist al compagno di squadra Roberto Baggio.[237]🧾 A dicembre, all'età di 54 anni, torna in campo in occasione del Dubai National Day Match, una maratona calcistica da🧾 36 ore no-stop.[238]
Il 22 giugno 2024 Maradona, tramite lo storico telecronista celebre per aver commentato in diretta il gol del🧾 secolo,[10] Víctor Hugo Morales, annuncia di volersi candidare alla presidenza della FIFA al posto di Joseph Blatter.[239]
Il 15 maggio 2024🧾 viene nominato presidente onorario della squadra bielorussa Dinamo Brėst.[240]
Il 26 novembre 2024, all'indomani della scomparsa di Maradona, il sindaco della🧾 città di Napoli, Luigi De Magistris, annuncia di aver intrapreso l'iter per intitolare l'impianto all'ex capitano del Napoli.[241]. Otto giorni🧾 dopo, il 4 dicembre, è sopraggiunta l'approvazione della Giunta comunale che ha deliberato il cambio di denominazione. Il giorno seguente🧾 il prefetto di Napoli ha dato seguito alla richiesta pervenuta dal Comune, autorizzando l'imposizione del nuovo toponimo stadio Diego Armando🧾 Maradona all'impianto[242].
Il 28 novembre 2024, in occasione della partita di campionato tra Napoli e Lazio, è stata svelata una statua🧾 raffigurante lo stesso Maradona: realizzata dalla Fonderia Nolana[243], l'opera è stata collocata nel corridoio che collega gli spogliatoi al campo🧾 da gioco[244].
Statistiche
Tra club, nazionale maggiore e nazionale Under-20 (escluse le partite non ufficiali), Maradona ha giocato globalmente 695 partite segnando🧾 353 reti, alla media di 0.51 gol a partita.[245][246][247] Nella storia della Serie A, è l'unico calciatore a essere presente🧾 nei primi dieci posti sia tra i migliori rigoristi,[248] sia tra i giocatori con più gol su punizione.[249]
Presenze e reti🧾 nei club
Cronologia presenze e reti in nazionale
Statistiche da allenatore
Club
Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie🧾 Piazzamento Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N🧾 P G V N P % 1994-1995 Textil Mandiyú A+C 12 1 5 6 - - - - - -🧾 - - - - - - - - - 12 1 5 6 & & 8,33 Dimis. 1995-1996 Racing Club🧾 A+C 11 2 3 6 - - - - - - - - - - - - - - -🧾 11 2 3 6 18,18 Dimis. 2011-2012 Al-Wasl UFL 22 7 5 10 EC+CPE 11+2 6+1 0+0 5+1 CCG 8🧾 5 1 2 - - - - - 43 19 6 18 44,19 8º 2024-2024 Dibba Al-Fujairah UD1 22 11🧾 11 0 CPE 2 0 1 1 - - - - - - - - - - 24 11 12🧾 1 45,83 3º 2024-2024 Dorados SD 32 18 8 6 cMX 6 2 1 3 - - - - -🧾 - - - - - 38 20 9 9 52,63 2º 2024-2024 Gimnasia (LP) PD 18 6 4 8 CA+CdL🧾 1+1 1+1 0 0 - - - - - - - - - - 20 8 4 8 40,00 Sub.🧾 19º Totale carriera 117 45 36 36 23 11 2 10 8 5 1 2 - - - - 148🧾 61 39 48 41,22
Nazionale
Squadra Naz dal al Record G V N P GF GS DR % Vittorie Argentina 28 ottobre🧾 2008 29 luglio 2010 24 18 0 6 47 27 +20 75,00
Nazionale nel dettaglio
Stagione Squadra Competizione Piazzamento Andamento Reti Giocate🧾 Vittorie Pareggi Sconfitte % Vittorie GF GS DR 2008 Argentina Qual. Mondiale 4º 0 0 0 0 ! — -🧾 - - 2009 8 4 0 4 50,00 10 11 -1 2010 Mondiale Quarti di finale 5 4 0 1🧾 80,00 10 6 +4 Dal 2008 al 2010 Amichevoli 11 10 0 1 90,91 27 8 +19 Totale Argentina 24🧾 18 0 6 75,00 47 27 +20
Panchine da commissario tecnico della nazionale argentina
Opere
Io sono el Diego , Roma, Fandango libri,🧾 2002. ISBN 88-87517-31-2.
, Roma, Fandango libri, 2002. ISBN 88-87517-31-2. La mano di Dio. Messico '86. Storia della mia vittoria più🧾 grande, con Daniel Arcucci, Milano, Mondadori, 2024. ISBN 978-88-04-66327-0.
Palmarès
Individuale
Onorificenze
Note
Bibliografia
Vittorio Dini, Oscar Nicolaus, Te Diegum , Napoli, Leonardo, 1991, ISBN 978-88-355-1059-8.
Diego🧾 Armando Maradona, Io sono el Diego , Roma, Fandango Libri, 2002, ISBN 978-88-87517-31-6.
Videografia
Federico Buffa, Storie di Campioni - Buffa Racconta🧾 : Diego Armando Maradona , Sky Sport, 2012.
Federico Ferri e Federico Buffa, Storie Mondiali : Diegooooooooo! (1986) , Sky Sport,🧾 2014.
Matteo Marani, Storie di Matteo Marani : 1984, ho visto Maradona , Sky Sport, 2024.
Filmografia
Speciali
Voci correlate
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