Il Campionato mondiale di calcio FIFA 1986 o Coppa del Mondo FIFA 1986 (in spagnolo: Copa Mundial de la FIFA 🗝 1986, in inglese: 1986 FIFA World Cup), noto anche come Messico 1986, è stato la tredicesima edizione della massima competizione 🗝 per le rappresentative di calcio (squadre comunemente chiamate "nazionali") maschili maggiori delle federazioni sportive affiliate alla FIFA.[1]
Si svolse in Messico 🗝 dal 31 maggio al 29 giugno 1986. Il torneo fu vinto dall'Argentina, che si laureò campione del mondo per la 🗝 seconda volta.
Il Messico divenne il primo Paese a ospitare due edizioni della manifestazione quando nel 1983 prese il posto della 🗝 Colombia, nazione che aveva acquisito il diritto di ospitare il torneo, ma che dovette rinunciare quell'anno a causa di problemi 🗝 interni al governo.[2]
Furono 24 le nazionali partecipanti come nel torneo del 1982, mentre il pallone ufficiale fu l'Adidas Azteca Mexico, 🗝 il primo fatto con materiali in parte sintetici. Fu inoltre il Mondiale che rese celebre il fenomeno della ola, il 🗝 movimento sugli spalti causato dal pubblico.[2]
La sede della fase finale venne in principio assegnata alla Colombia[2] in base ad una 🗝 votazione tenutasi a Francoforte il 9 giugno 1974,[3] tuttavia il Paese non poté adempiere ai requisiti della FIFA:
12 stadi con 🗝 una capacità minima di 40.000 persone per la prima fase.
4 stadi con una capacità minima di 60.000 persone per la 🗝 seconda fase.
2 stadi con una capacità minima di 80.000 persone per la partita inaugurale e per la finale.
L'installazione di una 🗝 torre di telecomunicazioni a Bogotà.
Il congelamento delle tariffe alberghiere per i membri della FIFA a partire dal 1º gennaio 1986, 🗝 tra le altre cose.
Il cambio di Paese organizzatore divenne ufficiale nel novembre 1982,[3] mentre l'assegnazione al Messico, già sede del 🗝 torneo sedici anni prima, venne decisa a Stoccolma il 20 maggio 1983.[3]
Lo svolgimento del torneo si trovò a rischio, causa 🗝 il terremoto che colpì il Paese nel settembre 1985 provocando più di 10 000 morti e causando investimenti per 2 🗝 miliardi di dollari per la ricostruzione.[4]
Rispetto all'ultima edizione rimase invariato solo il numero delle squadre, 24, per il resto il 🗝 formato venne modificato: la seconda fase a gironi, ritenuta poco competitiva, venne sostituita con gli ottavi di finale. In pratica 🗝 le nazionali vennero divise negli abituali sei gironi da quattro squadre, ma solo otto sarebbero state eliminate, le ultime e 🗝 le due peggiori terze, mentre le altre sedici avrebbero proseguito il cammino con la fase ad eliminazione diretta.
Come detto, il 🗝 Messico aveva già ospitato i Mondiali nel 1970. All'epoca vennero utilizzati solo cinque stadi, che furono scelti nuovamente come sedi 🗝 di gara: lo Stadio Azteca di Città del Messico (allora come in questa occasione sede della partita inaugurale e della 🗝 finale), lo Stadio Jalisco di Guadalajara, l'Estadio Cuauhtémoc di Puebla, l'Estadio Nou Camp di León e lo Stadio Nemesio Díez 🗝 di Toluca.
Gli stadi scelti per ospitare il campionato mondiale di calcio 1986 furono 12 in 11 città (nella capitale ce 🗝 n'erano due):
Squadre partecipanti [ modifica | modifica wikitesto ]
Convocazioni per il campionato mondiale di calcio 1986. Lo stesso argomento in 🗝 dettaglio:
Nota bene: nella sezione "partecipazioni precedenti al torneo", le date in grassetto indicano che la nazione ha vinto quell'edizione del 🗝 torneo, mentre le date in corsivo indicano la nazione ospitante.
Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 1986. Lo stesso argomento in 🗝 dettaglio:
Le nazioni qualificate, in blu
Le qualificazioni al campionato mondiale di calcio di Messico 1986 videro l'iscrizione di centoventuno squadre nazionali, 🗝 mentre il torneo finale ne prevedeva la partecipazione di sole ventiquattro. Essendo già qualificate di diritto il Messico, paese organizzatore, 🗝 e l'Italia, campione del mondo in carica, erano disponibili altri ventidue posti. Questi sarebbero stati come al solito occupati dalle 🗝 selezioni nazionali vincitrici dei vari raggruppamenti di qualificazione su base continentale.
Furono assegnati tredici posti alla zona UEFA, uno di questi 🗝 però già occupato dai campioni in carica, più uno eventuale derivante da uno spareggio intercontinentale. La Nazionale candidata a questo 🗝 fu la Scozia,[2] che assistette però alla morte per infarto del proprio allenatore, Jock Stein,[2] avvenuto dopo la decisiva partita 🗝 con il Galles.[2][5] Per il resto, rispetto all'edizione precedente mancarono la qualificazione l'Austria, la Cecoslovacchia e la Jugoslavia, che furono 🗝 sostituite dai ritorni del Portogallo e della Bulgaria oltre che dall'esordiente Danimarca, comunque terza a pari merito coi lusitani nel 🗝 recente campionato europeo.
Arrivano invece più sorprese dagli altri continenti: se dal Sud America si qualificarono come da copione il Brasile 🗝 e l'Argentina, lo fecero però insieme al Paraguay vincitore dell'ultima Copa América ma assente da ben ventotto anni, e all'Uruguay, 🗝 che tornava dopo dodici. Prima partecipazione invece per il Canada, vincitore del Campionato CONCACAF 1985, mentre dall'Africa tornò l'Algeria, che 🗝 aveva ben figurato in Spagna, insieme però al Marocco: per coincidenza quest'ultima squadra aveva partecipato solo all'altro mondiale disputato in 🗝 Messico, quello del 1970. Nuove anche le partecipanti uscite dal girone asiatico: l'esordiente Iraq e la Corea del Sud, che 🗝 tornava dopo un'assenza di ben trentadue anni. Il raggruppamento oceanico fu vinto dall'Australia, ma i Socceroos vennero sconfitti dalla Scozia 🗝 e mancarono quindi la qualificazione.
Il sorteggio [ modifica | modifica wikitesto ]
Piazzamenti delle nazionali
Il sorteggio avviene il 15 dicembre 1985 🗝 a Città Del Messico.
La FIFA, per stabilire le teste di serie, sceglie le squadre meglio classificate al mondiale di Spagna 🗝 del 1982. Le rimanenti squadre vengono suddivise seguendo un criterio geografico.
La modalità di estrazione era controversa; sarebbe stato possibile per 🗝 il Canada essere sorteggiato nello stesso gruppo del Messico, in questo modo le uniche due rappresentative della CONCACAF avrebbero giocato 🗝 nello stesso gruppo. Sarebbe stato anche possibile avere un gruppo con quattro squadre europee.
Le sei teste di serie sono state 🗝 attribuite d'ufficio ai gruppi.
In primo luogo è stato estratto l'ordine di sorteggio dalle urne. Il sorteggio è stato effettuato prima 🗝 dall'urna 3, poi dall'urna 2 e infine dall'urna 1. La prima squadra europea sorteggiata dall'urna 1 è stata assegnata al 🗝 gruppo D, al quale era già stato assegnato il Brasile. Le altre squadre sono state sorteggiate liberamente.
Ecco la composizione delle 🗝 fasce destinate al sorteggio:[6]
Riassunto del torneo [ modifica | modifica wikitesto ]
Piazzamenti finali delle nazionali partecipanti.
Fase a gironi [ modifica 🗝 | modifica wikitesto ]
Gruppo A [ modifica | modifica wikitesto ]
In questo gruppo, che giocava a Città del Messico e 🗝 a Puebla, erano state inserite l'Italia, l'Argentina, la Bulgaria e la Corea del Sud.
Il primo risultato inatteso si verificò proprio 🗝 nella partita inaugurale, giocata il 31 maggio nello Stadio Azteca; qui i campioni in carica dell'Italia, passati in vantaggio poco 🗝 prima della fine del primo tempo grazie al gol di Alessandro Altobelli, vennero raggiunti dalla Bulgaria a tempo quasi scaduto.[7] 🗝 L'altro incontro terminò invece con la vittoria per 3-1 dell'Argentina, mentre nella seconda giornata i sudamericani pareggiarono 1-1 con gli 🗝 Azzurri: Altobelli realizzò un calcio di rigore dopo soli sei minuti di gioco, ma poco dopo la mezz'ora fu Diego 🗝 Armando Maradona a ristabilire la parità. Con identico risultato terminò anche l'altra gara, e si arrivò quindi all'ultimo turno con 🗝 tutte le squadre ancora formalmente in gioco: il raggruppamento fu però vinto dall'Argentina, che sconfisse la Bulgaria per 2-0, e 🗝 l'Italia vinse per 3-2, a fatica,[8] sulla Corea del Sud grazie alla doppietta di Altobelli (alla fine unico marcatore azzurro) 🗝 e ad un autogol,[9] e passò come seconda. Proseguì anche la nazionale balcanica, tramite il ripescaggio tra le terze migliori.
Gruppo 🗝 B [ modifica | modifica wikitesto ]
In questo gruppo, che giocava a Città del Messico e a Toluca, erano state 🗝 inserite il Messico, il Paraguay, il Belgio e l'Iraq.
Nella prima giornata si verificarono le vittorie dei padroni di casa (2-1 🗝 sul Belgio) e dei sudamericani (1-0 sull'Iraq); queste due squadre pareggiarono poi lo scontro diretto, mentre i Diavoli rossi riuscirono 🗝 a battere per 2-1 gli asiatici. Nell'ultimo turno, infine, i messicani sconfissero l'Iraq, e l'altro incontro terminò in pareggio. In 🗝 base a questi risultati, Messico primo con cinque punti e Paraguay secondo con quattro; avanzò anche Belgio terzo a tre, 🗝 la migliore tra le ripescate.
Gruppo C [ modifica | modifica wikitesto ]
In questo gruppo, che giocava a León e a 🗝 Irapuato, erano state inserite la Francia, l'Unione Sovietica, l'Ungheria e il Canada.
Il gruppo venne dominato dall'URSS e dalla Francia, che 🗝 vinsero le rispettive gare (i sovietici con un notevole[2] 6-0 sull'Ungheria, nella loro miglior prestazione sul piano del gioco e 🗝 su quello atletico,[2] poi non più ripetuta nel corso della rassegna);[2] pareggiarono poi lo scontro diretto, mentre i canadesi persero 🗝 2-0 anche contro i magiari. Il girone si concluse come era iniziato, con le due nazionali dominanti nuovamente vincenti; a 🗝 primeggiare fu però l'Unione Sovietica, grazie alla miglior differenza reti rispetto ai transalpini. I due punti conquistati, uniti però ad 🗝 una differenza reti pesantemente negativa, non furono sufficienti all'Ungheria per proseguire il cammino, e probabilmente il Canada fu la peggiore 🗝 delle partecipanti: oltre a non aver fatto punti non riuscì a segnare neanche un gol.
Gruppo D [ modifica | modifica 🗝 wikitesto ]
Nel gruppo quattro, che giocava a Guadalajara e a Monterrey, erano state inserite col Brasile, la Spagna, l'Irlanda del 🗝 Nord e l'Algeria.
Anche questo raggruppamento vide due protagoniste assolute: il Brasile e la Spagna. Nella prima giornata i Verde-oro vinsero 🗝 1-0 lo scontro diretto con un gol di Sócrates, mentre le altre due nazionali pareggiarono 1-1; questo fu però l'unico 🗝 punto conquistato da Irlanda del Nord e Algeria, che persero infatti le altre due partite. I sudamericani chiusero quindi il 🗝 turno a punteggio pieno e senza aver subito gol, e gli iberici furono secondi a quattro punti; nessuna speranza ovviamente 🗝 per i nordirlandesi, terzi grazie alla differenza reti ma con un solo punto conquistato.
Gruppo E [ modifica | modifica wikitesto 🗝 ]
In questo gruppo, che giocava a Santiago de Querétaro e a Ciudad Nezahualcóyotl, erano state inserite la Germania Ovest, l'Uruguay, 🗝 la Scozia e la Danimarca.
In questo gruppo la sorpresa fu l'esordiente Danimarca: vinse per 1-0 la prima partita contro la 🗝 Scozia grazie ad un gol di Preben Elkjær Larsen, che segnò poi una tripletta nel roboante 6-1 sull'Uruguay. I sudamericani 🗝 avevano pareggiato 1-1 l'incontro iniziale contro i tedeschi vice-campioni in carica, nazionale che condannò gli scozzesi ad una nuova sconfitta 🗝 (2-1). Nell'ultima giornata si verificò il terzo successo dei danesi, un 2-0 sui tedeschi, e un pareggio nell'altra gara. Quindi 🗝 Danimarca prima a punteggio pieno e Germania Ovest seconda a tre, mentre l'Uruguay, terzo a due punti, avanzò nonostante i 🗝 soli due gol fatti e i sette subiti.
Gruppo F [ modifica | modifica wikitesto ]
In questo gruppo, che giocava a 🗝 Monterrey, a Guadalajara e a San Nicolás de los Garza, erano state inserite la Polonia, l'Inghilterra, il Portogallo e il 🗝 Marocco.
A differenza di molti altri gruppi, questo rimase incerto fino all'ultimo, e non mancarono le sorprese. Nel primo giro di 🗝 partite il Portogallo vinse 1-0 sull'Inghilterra, mentre l'altro incontro terminò 0-0. Nuovo pareggio a reti bianche per gli africani, stavolta 🗝 contro la nazionale britannica, intanto la Polonia sconfisse 1-0 i lusitani. Tutto si risolse nell'ultimo turno: Gary Lineker realizzò la 🗝 tripletta con la quale gli inglesi sconfissero i polacchi, e il Portogallo perse anche contro il Marocco (3-1, con doppietta 🗝 di Abdelkrim Merry Krimau). Il gruppo fu quindi vinto dai magrebini a quattro punti, che precedettero l'Inghilterra, giunta seconda grazie 🗝 alla miglior differenza reti sulla Polonia. Degno di nota fu il cammino del Marocco, prima formazione del continente nero ad 🗝 accedere alla fase successiva, mentre ben diversa fu la situazione dei biancorossi che, giunti terzi nel 1982, si qualificarono agli 🗝 ottavi solamente tramite il ripescaggio.
Fase ad eliminazione diretta [ modifica | modifica wikitesto ]
L'Adidas Azteca, il pallone ufficiale della manifestazione
Ottavi 🗝 di finale [ modifica | modifica wikitesto ]
La fase ad eliminazione diretta prese il via il 15 giugno: allo Stadio 🗝 Azteca della capitale il Messico padrone di casa regolò la Bulgaria per 2-0,[10] mentre poche ore dopo a León andò 🗝 in scena l'incontro tra Unione Sovietica e Belgio: i sovietici passarono due volte in vantaggio, ma al novantesimo il punteggio 🗝 era di 2-2. Gli avversari ebbero però ragione nei tempi supplementari, e l'incontro terminò 4-3 in loro favore;[2] a nulla 🗝 valse quindi la tripletta di Ihor Bjelanov.[11] Dopo questa partita il Belgio rinunciò però a due giocatori: Erwin Vandenbergh per 🗝 una lesione al menisco e René Vandereycken per un diverbio con il ct Guy Thys.[12] Il giorno seguente a Guadalajara 🗝 il Brasile non incontrò invece difficoltà contro la Polonia, che venne sconfitta per 4-0 (reti di Sócrates, Josimar, Edinho e 🗝 Careca), mentre più sofferta fu la qualificazione dell'Argentina, che a Puebla prevalse di misura sull'Uruguay (gol di Pedro Pasculli) in 🗝 una partita che fece temere per dei possibili incidenti tra le opposte tifoserie.[13] Arrivò quindi il giorno dell'Italia, che il 🗝 17 giugno allo Stadio Universitario di Città del Messico venne però sconfitta 2-0 dalla Francia: i transalpini segnarono con Michel 🗝 Platini e con Yannick Stopyra, e così i campioni in carica terminarono presto il loro deludente mondiale.[14] Nello stesso giorno, 🗝 poi, a San Nicolás de los Garza la Germania Ovest superò il Marocco solo nei minuti conclusivi, quando i supplementari 🗝 sembravano raggiunti; questo grazie ad una punizione di Lothar Matthäus, che beffò il fin lì decisivo Badou Zaki.[15] Infine, il 🗝 giorno successivo si registrarono due facili successi: prima a Città del Messico l'Inghilterra sconfisse il Paraguay per 3-0[16] (doppietta di 🗝 Gary Lineker e gol di Peter Beardsley), successivamente la Spagna piegò a Santiago de Querétaro la rivelazione Danimarca per 5-1[17] 🗝 (quaterna di Emilio Butragueño e Andoni Goikoetxea).
Quarti di finale [ modifica | modifica wikitesto ]
Protagonisti assoluti dei quarti furono i 🗝 calci di rigore, che furono decisivi in ben tre sfide su quattro. Si cominciò il 21 giugno a Guadalajara con 🗝 l'incontro tra Brasile e Francia: i Verde-oro si portarono presto in vantaggio con Careca, ma poco prima dell'intervallo subirono il 🗝 pareggio di Michel Platini. Dopo questa rete, la prima subita dai sudamericani in tutto il torneo, i brasiliani ebbero l'opportunità 🗝 di passare in vantaggio: Joël Bats atterrò un avversario in area, ma riuscì poi a neutralizzare il tiro dal dischetto 🗝 di Zico. Non si segnò più fino ai rigori, e qui, tra le polemiche, furono i transalpini a vincere: l'arbitro 🗝 Ioan Igna convalidò infatti il gol di Bruno Bellone nonostante la palla fosse finita in rete dopo aver colpito il 🗝 palo ed aver rimbalzato sul portiere avversario.[18] Le conseguenze dell'episodio furono rilevanti, al punto che l'anno successivo la FIFA decise 🗝 di rivedere la regola 14 per evitare in futuro il verificarsi di casi simili.[19][20] Nello stesso giorno, a San Nicolás 🗝 de los Garza, il Messico riuscì a resistere sullo 0-0 alla Germania Ovest per due ore prima di arrendersi dal 🗝 dischetto: decisivi furono le parate di Harald Schumacher che neutralizzò due tiri, e la gara terminò sul 4-1 per i 🗝 tedeschi occidentali. Il giorno dopo si disputò nella capitale uno degli incontri più celebri della manifestazione,[2] quello tra Argentina e 🗝 Inghilterra. Acceso da una rivalità mai sopita, ed anzi rinfocolatasi dopo la vicenda delle Falkland del 1982,[2][21] venne deciso da 🗝 una doppietta di Diego Armando Maradona: il campione sudamericano, dopo aver subito una gomitata (non vista dall'arbitro) da Terry Fenwick 🗝 al 40º minuto,[22] realizzò le sue reti più famose nella seconda frazione,[2] la "mano de Dios" (con cui sbloccò il 🗝 punteggio) e il "gol del secolo" (grazie al quale firmò il raddoppio).[2] L'unica marcatura inglese fu invece messa a segno 🗝 da Gary Lineker, che alla fine sarà il cannoniere della competizione con sei centri.[23] Infine in serata andò in scena 🗝 a Puebla il confronto tra Belgio e Spagna: i Diavoli rossi si portarono in vantaggio con Jan Ceulemans verso la 🗝 mezz'ora, ma pochi minuti prima del novantesimo Juan Antonio Señor riuscì a portare i suoi ai tempi supplementari, e successivamente 🗝 si arrivò ai rigori. Qui il protagonista fu però il portiere Jean-Marie Pfaff:[24] gli iberici pagarono l'errore di Eloy Olaya, 🗝 e i belgi vinsero per 5-4.
Le semifinali si disputarono il 25 giugno. Si cominciò a Guadalajara con la riedizione dell'incontro 🗝 tra Francia e Germania Ovest, che si erano infatti incrociate quattro anni prima in Spagna sempre per un posto in 🗝 finale.[25] Tuttavia la rivincita dei transalpini non si consumò, poiché i tedeschi occidentali vinsero nuovamente, stavolta per 2-0: segnarono infatti 🗝 Andreas Brehme in apertura e Rudi Völler a partita ormai finita.[26] Più tardi a Città del Messico andò in scena 🗝 la gara tra Argentina e Belgio, che fu risolta da un'altra doppietta di Diego Armando Maradona.[27]
Finale per il terzo posto 🗝 [ modifica | modifica wikitesto ]
La finale per il terzo posto si disputò il 28 giugno a Puebla, dove si 🗝 affrontarono Francia e Belgio: quest'ultima squadra si portò in vantaggio con Jan Ceulemans all'inizio della gara, ma già prima dell'intervallo 🗝 gli avversari passarono in vantaggio grazie alle reti di Jean-Marc Ferreri e di Jean-Pierre Papin. Il pareggio venne raggiunto con 🗝 un gol di Nico Claesen, così si arrivò ai tempi supplementari, dove la Francia segnò con Bernard Genghini e con 🗝 un rigore trasformato da Manuel Amoros;[28] il terzo posto fu quindi appannaggio dei galletti, mentre la difesa dei diavoli rossi 🗝 risultò la più battuta del torneo.
Finale del campionato mondiale di calcio 1986. Lo stesso argomento in dettaglio:
Il regolamento cambiò in 🗝 occasione della finalissima, allorché per la prima volta nella storia dei Mondiali fu previsto l'immediato ricorso ai rigori in caso 🗝 di parità, in luogo della precedente ripetizione (comunque mai verificatasi).[29] Nella capitale tricolor, l'Albiceleste passò in vantaggio con Brown al 🗝 23' per poi raddoppiare con Valdano al 56'.[2] Sotto di due gol, i tedeschi indovinarono l'aggiustamento tattico liberando Matthäus dal 🗝 compito di marcare Maradona: Rummenigge accorciò le distanze al 74', prima che Völler trovasse il pari. Con il profilarsi dei 🗝 supplementari, riemerse però l'Argentina: Maradona recuperò una palla persa a centrocampo, servendo quindi Burruchaga che realizzò il definitivo 3-2.[2] La 🗝 Germania dovette accontentarsi nuovamente del secondo posto, mentre i sudamericani festeggiarono un nuovo titolo dopo quello vinto nel 1978.[30][31]
Fase a 🗝 gironi [ modifica | modifica wikitesto ]
Gruppo A [ modifica | modifica wikitesto ]
Pos. Squadra Pt G V N P 🗝 GF GS DR 1. Argentina 5 3 2 1 0 6 2 +4 2. Italia 4 3 1 2 0 🗝 5 4 +1 3. Bulgaria 2 3 0 2 1 2 4 −2 4. Corea del Sud 1 3 0 🗝 1 2 4 7 −3
Gruppo B [ modifica | modifica wikitesto ]
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS 🗝 DR 1. Messico 5 3 2 1 0 4 2 +2 2. Paraguay 4 3 1 2 0 4 3 🗝 +1 3. Belgio 3 3 1 1 1 5 5 0 4. Iraq 0 3 0 0 3 1 4 🗝 −3
Gruppo C [ modifica | modifica wikitesto ]
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR 1. Unione Sovietica 🗝 5 3 2 1 0 9 1 +8 2. Francia 5 3 2 1 0 5 1 +4 3. Ungheria 🗝 2 3 1 0 2 2 9 −7 4. Canada 0 3 0 0 3 0 5 −5
Gruppo D [ 🗝 modifica | modifica wikitesto ]
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR 1. Brasile 6 3 3 0 🗝 0 5 0 +5 2. Spagna 4 3 2 0 1 5 2 +3 3. Irlanda del Nord 1 3 🗝 0 1 2 2 6 −4 4. Algeria 1 3 0 1 2 1 5 −4
Gruppo E [ modifica | 🗝 modifica wikitesto ]
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR 1. Danimarca 6 3 3 0 0 9 🗝 1 +8 2. Germania Ovest 3 3 1 1 1 3 4 −1 3. Uruguay 2 3 0 2 1 🗝 2 7 −5 4. Scozia 1 3 0 1 2 1 3 −2
Gruppo F [ modifica | modifica wikitesto ]
Pos. 🗝 Squadra Pt G V N P GF GS DR 1. Marocco 4 3 1 2 0 3 1 +2 2. 🗝 Inghilterra 3 3 1 1 1 3 1 +2 3. Polonia 3 3 1 1 1 1 3 −2 4. 🗝 Portogallo 2 3 1 0 2 2 4 −2
Raffronto delle terze classificate [ modifica | modifica wikitesto ]
Pos. Squadra Pt 🗝 G V N P GF GS DR 1. Belgio 3 3 1 1 1 5 5 0 2. Polonia 3 🗝 3 1 1 1 1 3 -2 3. Bulgaria 2 3 0 2 1 2 4 -2 4. Uruguay 2 🗝 3 0 2 1 2 7 -5 5. Ungheria 2 3 1 0 2 2 9 -7 6. Irlanda del 🗝 Nord 1 3 0 1 2 2 6 -4
Fase ad eliminazione diretta [ modifica | modifica wikitesto ]
Ottavi di finale 🗝 [ modifica | modifica wikitesto ]
Quarti di finale [ modifica | modifica wikitesto ]
Finale per il terzo posto [ modifica 🗝 | modifica wikitesto ]
Finale del campionato mondiale di calcio 1986. Lo stesso argomento in dettaglio:
Classifica marcatori [ modifica | modifica 🗝 wikitesto ]
6 reti
5 reti
4 reti
3 reti
2 reti
1 rete
Autoreti
Fonte:[32]
Nella cultura di massa [ modifica | modifica wikitesto ]
Il Mondiale 1986 è 🗝 al centro della trama del film Maradona l'eroe (1986) e del videogioco World Cup Carnival (1986): quest'ultimo titolo è il 🗝 primo gioco ufficiale di un campionato del mondo.[35]
( DE , EN , FR , NL ) AA.VV., Mexico World Cup 🗝 '86 , Monaco di Baviera, ProSport Verlag, 1986.
Federico Ferri e Federico Buffa, Storie Mondiali : Diegooooooooo! (1986) , Sky Sport, 🗝 2014.
Voci correlate [ modifica | modifica wikitesto ]
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